giovedì 31 marzo 2011

Il 14 aprile 2011 a Licodia Eubea la presentazione del libro di don Fabio Randello "L'eccesso dell'amore"

Il 14 aprile p.v., alle ore 20,00, subito dopo la celebrazione liturgica nella Settìna dell'Addolorata, alla presenza del vescovo di Caltagirone Sua Eccellenza Mons. Calogero Peri, nella Basilica Matrice sarà presentato il volume di don Fabio Randello "L'eccesso dell'amore. La Quaresima e la Settimana Santa a Licodia Eubea".
Si inizierà con la proiezione di un video realizzato dal fotografo e cineoperatore Daniele Caruso. Quindi il docente incaricato di Teologia morale presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania don Corrado Lorefice presenterà il libro. Seguirà l'esecuzione di alcuni dei canti tradizionali (Popule Meu, I Parti da Cruci, Trepini, Rusariu del Crocifisso) da parte dei Cantori del SS. Crocifisso intercalati dalla recita di testi devozionali non più in uso. Concluderà Sua Eccellenza Monsignor Vescovo.
L'evento sarà moderato dal professor Antonio Barone.


lunedì 28 marzo 2011

"L'eccesso dell'amore": un video con canti e immagini per prepararsi alla lettura del volume di don Fabio Randello


Un video da Youtube con canti e immagini per prepararsi a leggere il volume L'eccesso dell'amore di don Fabio Randello che verrà presentato a Licodia Eubea il prossimo 14 aprile.

sabato 26 marzo 2011

Padre Fabio Randello, autore del volume "L’eccesso dell’amore"


Gaetano Fabio Randello, da tutti conosciuto semplicemente come padre Fabio, è nato il 21 novembre 1981. Dopo aver ottenuto il Diploma di Maturità Classica, nel 2002 è stato accolto nel Seminario Diocesano di Caltagirone. Ha frequentato i corsi di Filosofia e Teologia presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania affiliato alla Pontificia Facoltà san Giovanni Evangelista di Palermo dove ha conseguito nel 2007 il Baccalaureato in Teologia. Dopo un tempo di studio a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, è stato ordinato diacono il 1 luglio del 2008 e sacerdote il 29 giugno 2009. Ha svolto le prime esperienze pastorali da diacono e giovane sacerdote a Militello Val di Catania. Attualmente  è vicario delle Comunità  parrocchiali Matrice, Immacolata e Madonna di Trapani di Palagonia.

Sin dall’infanzia ha imparato a conoscere, ad amare e a vivere le diverse manifestazioni della pietà popolare della sua Città di origine Licodia Eubea (CT). Ha così maturato la convinzione che questa modalità di vivere il messaggio cristiano, pur nella sua diversità nelle varie culture, è di fondamentale importanza. Infatti, come ha scritto di recente papa Benedetto XVI, “attraverso di essa, la fede è entrata nel cuore degli uomini, è diventata parte dei loro sentimenti, delle loro abitudini, del loro comune sentire e vivere. Perciò la pietà popolare è un grande patrimonio della Chiesa. La fede si è fatta carne e sangue. Certamente la pietà popolare dev’essere sempre purificata, riferita al centro, ma merita il nostro amore, ed essa rende noi stessi in modo pienamente reale Popolo di Dio” (Lettera ai seminaristi, 18.10.2010).

Nel volume L’eccesso dell’amore. La Quaresima e la Settimana Santa a Licodia Eubea presenta le manifestazioni e i tanti testi devozionali cantati o recitati della tradizione quaresimale e pasquale licodiense. Molti di questi testi sono inediti e sconosciuti ai più perché caduti in disuso. A padre Fabio va il merito di averli ricercati negli archivi parrocchiali e privati di Licodia e, per la prima volta, pubblicati.  Dei canti attualmente eseguiti offre in appendice gli spartiti musicali, permettendo così di fissare le melodie finora tramandate solo oralmente.


giovedì 24 marzo 2011

Primo volume della Collana "Radix et Fructus": "L'eccesso dell'amore. La Quaresima e la Settimana Santa a Licodia Eubea" di don Gaetano Fabio Randello

Il primo volume della Collana Radix et Fructus è di don Gaetano Fabio Randello ed ha per titolo L'eccesso dell'amore. La Quaresima e la Settimana Santa a Licodia Eubea. 
L’eccesso dell’amore è quello che si è rivelato nella passione, morte e risurrezione di Cristo e che il mondo cristiano ricorda ogni anno, in modo del tutto particolare, nella Settimana Santa; oltre che con le celebrazioni liturgiche, ogni comunità esprime l’accoglienza e la risposta a tale amore nella pietà popolare, un insieme di manifestazioni verbali e non verbali  profondamente segnate dal suo genio e dalla sua cultura.
Lo studio di don Fabio Randello presenta i riti e le parole con le quali si preparano e si vivono le solennità pasquali nella sua città di origine, Licodia Eubea (CT).
La preparazione ha il suo momento più significativo nella Sittìna e nella festa dell’Addulurata, mentre la Settimana Santa, oltre che dalle celebrazioni liturgiche, è segnata  dalle processioni do Signuri ’a culonna, di Ciurciddu e dell’Addolorata, do Signuri ’a cascia e dalla sacre rappresentazione della Crocifissione e, nel giorno di Pasqua, della Giunta. Tutti questi momenti sono accompagnati da canti e preghiere, per lo più in dialetto, con i quali si esprime la fede dei licodiani: particolarmente sentiti sono I Setti Spati cantati in onore dell’Addolorata e i Lamenti eseguiti durante le processioni della Settimana Santa.
I numerosi testi devozionali della tradizione (molti dei quali sconosciuti perché non più in uso) vengono per la prima volta qui raccolti e pubblicati in maniera organica.  Dei canti attualmente eseguiti si offrono in appendice gli spartiti musicali.
Il volume è arricchito da un’ampia documentazione fotografica e dalle ricette delle pietanze che in Quaresima e nei giorni pasquali si portano a tevola.
Il volume pubblicato da Silvio Di Pasquale Editore sarà in libreria dal 14 aprile prossimo al prezzo di Euro 18,00.


     



martedì 22 marzo 2011

Il logo della collana Radix et fructus

Ecco il logo preparato da Silvio Di Pasquale per la Collana Radix et Fructus per rendere identificabili i volumi che saranno pubblicati prossimamente.

sabato 19 marzo 2011

Radix et fructus
Il prossimo 14 aprile sarà presentato a Licodia Eubea il volume di don Gaetano Fabio Randello "L'Eccesso dell'amore. La Quaresima e la Settimana Santa a Licodia Eubea". Con questo saggio diamo inizio a una serie di pubblicazioni che hanno la preoccupazione di mostrare le radici e i frutti della fede nel nostro territorio, una fede operosa che, a partire dal rapporto con Dio, è stata ed è capace di farsi cultura.

Applicando alla Sicilia quanto ebbe a dire il 31 ottobre del 1991 Giovanni Paolo II agli studiosi europei partecipanti al Simposio presinodale su “Cristianesimo e cultura in Europa”, si può affermare che la cultura siciliana non può essere compresa fuori dal riferimento al Cristianesimo. Pur avendo radici più antiche dell’impiantarsi dell’evento cristiano, “il Vangelo ne costituisce un fondamento, il Vangelo che è stato instancabilmente proclamato e intensamente vissuto per venti secoli da intrepidi apostoli e innumerevoli fedeli.”
Il dinamismo della fede cristiana ha suscitato una creatività straordinaria: ne sono testimoni i numerosi luoghi di culto, le opere d’arte colte e popolari, la letteratura, i documenti conservati negli archivi delle chiese, delle diocesi e di privati, le diverse tradizioni e manifestazioni religiose che segnano la vita delle nostre Città, ….
Sono i frutti della fede cristiana vissuta in Sicilia. Frutti sotto gli occhi di tutti, vitali per alcuni, tradizioni irrinunciabili per tanti, ma spesso muti per la maggioranza o indifferenti per le nuove generazioni. A causa del fluire del tempo, di un’educazione cristiana debole o insufficiente, dell’irrompere di una cultura scristianizzata e relativista, sono stati dimenticati o non comunicano più a sufficienza, col risultato di non riuscire più a informare il nostro presente e a stimolare la progettazione del nostro futuro.
Ci piace pensare che essi si siano trasformati in radici, talvolta sotterranee, altre volte ben visibili in superfice, apparentemente moribonde o addirittura senza vita, in realtà pronte a ridiventare una vegetazione rigogliosa, capace di produrre frutti abbondanti, atti a soddisfare i bisogni dell’oggi e a dare forza per camminare verso un futuro altrettanto creativo.
I volumi in cantiere, frutto della ricerca di giovani studiosi, diversi dei quali formatesi nelle aule dello Studio Teologico di Catania aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica San Giovanni Evangelista di Palermo, si propongono di documentare, interpretare e valorizzare quanto la fede cristiana ha prodotto a livello culturale soprattutto nella Sicilia orientale e, in particolare, nella Diocesi di Caltagirone che si prepara a celebrare il II centenario della sua erezione, avvenuta il 12 settembre 1816 con la Bolla di Pio VII “Romanus Pontifex”.
Un’attenzione privilegiata sarà data alla pietà popolare, intendendo con questa locuzione le diverse manifestazioni cultuali di carattere privato o comunitario che, nell’ambito della fede cristiana, si esprimono prevalentemente non con i moduli della liturgia ufficiale della Chiesa cattolica, ma nelle forme peculiari, verbali e non verbali, derivanti dal genio di un popolo e della sua cultura. Si presterà attenzione anche alle opere d’arte che arricchiscono le nostre chiese mediante una loro rilettura in chiave iconografica e per quanto possibile iconologica; si cercherà di valorizzare il contenuto di biblioteche e archivi ecclesiastici, veri scrigni cui attingere per rivitalizzare la memoria del passato; si ripercorrerà l’opera di uomini, donne e comunità che con la loro storia hanno segnato la vita ecclesiale e civile del nostro territorio.
La collana non nasce da una nostalgia di un passato, quanto piuttosto dalla preoccupazione di offrire strumenti per riscoprire e valorizzare la nostra tradizione cristiana, per rafforzare la nostra identità e camminare più speditamente verso il futuro  (Giuseppe Federico).